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I pro e i contro degli ebook

Version: 62.29.63
Date: 01 April 2016
Filesize: 1.40 MB
Operating system: Windows XP, Visa, Windows 7,8,10 (32 & 64 bits)

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A questo riguardo è utile leggere l'opinione di Nicholas Carr, pubblicata in italiano da Internazionale 931 ( ) e in inglese dal WSJ (ved. bibliografia egli descrive la propria esperienza di pubblicazione di un ebook con il servizio di Amazon Kindle Direct Publishing che consente a chiunque di pubblicare, senza intermediazioni, e vendere sul sito Amazon i propri ebook. La differenza maggiore tra libri cartacei ed ebook riguarda però l'interpretazione dei contenuti, infatti gli ebook permettono di aggiungere segnalibri e note personali nelle varie pagine dell'ebook. Tali contrassegni non rimangono privati ma vengono posti online: vedere l'esempio nel box a fianco in cui un ebook, acquistato su amazon, mostra le segnalazioni (highlights) dei passi contrassegnati da altri lettori. Qualcuno potrebbe ritenerlo un vantaggio, a nostro parere invece i segnalibri sono un sentiero verso il conformismo. Conoscere le preferenze altrui (magari dei nostri amici a nostro modo di vedere, danneggia l'intepretazione del contenuto e rischia di impoverire la riflessione personale su di esso. Per approfondire andare alla pagina valutare un libro/ebook. Nicholas Carr, nell'evidenziare i vantaggi della facilità di aggiornamento, mette in guardia sugli svantaggi: I consigli di istituto potrebbero influenzare le letture degli studenti, per esempio modificando i libri di testo che non coincidono con le loro idee. I governi autoritari potranno cambiare i libri per adattarli ai loro interessi politici. E c'è il rischio di perdere il controllo delle revisioni. Qualcuno potrebbe pensare: cosa c'è di nuovo, è sempre successo. E' vero, nelle nazioni illiberali è sempre successo e succede, ma oggi la tecnologia consentirebbe di farlo ovunque in modo semplice, rapido e invisibile.
Pitti Bookswearmania. Photo courtesy Pitti Immagine | Claudio Bonoldi Studio Abbiamo lanciato un sondaggio rivolto a chi l’ereader non lo ha per conoscere i motivi che tengono lontani dal possedere un lettore ebook. In una sola settimana sono giunte oltre 188 risposte uniche (grazie a chi ha partecipato, e continuate pure a inviare il link del sondaggio ad amici e colleghi in modo che affluiscano nuovi pareri). La voce più frequente, ad oggi, è stata Ho in programma di prenderne uno / Aspetto migliori caratteristiche (56%). A pari merito si posizionano poi le risposte che riguardano la disponibilità di budget Costo / Non posso permettermelo (25%) e la sempre viva diatriba che schiera libro vs ebook Preferisco i libri a stampa (24%). Tanto per ribadire che l’ebook non soppianterà il libro cartaceo (lunga vita alla carta! ma semmai si affiancherà come supporto altro, riformulando le percentuali produttive dedicate alla carta e al digitale, vi suggeriamo la visione di questo recente video caricato su You Tube (in lingua spagnola nel quale le ragioni del libro si confondono con quelle dell’ebook, e viceversa. Vedrete come non si tratti di uno schierarsi di pro e contro come a una partita di derby. Ti potrebbero interessare anche questi articoli A Torino l’editoria si incontra intorno a Il libro: lavori in corso Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter, sulla tua bacheca su Facebook o semplicemente premi +1 per suggerire questo risultato nelle ricerche in Google. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere.
La diatriba fra libro cartaceo e ebook continua ormai da molto tempo e così ho deciso di dire la mia, anche se le mie idee potranno sollevare altre polemiche e creare antipatie. Ma ognuno è libero di dire quello che vuole. Leggo ebook? Ho comprato degli ebook? Se dovessi pubblicare un libro, preferirei che fosse solo cartaceo? Le risposte a queste domande sono rispettivamente sì, sì, no. C’è però un ma, anzi forse più di uno. Quali libri e quali ebook leggo Non leggo qualsiasi opera in formato elettronico. Né ora né in futuro leggerò mai ogni tipo di pubblicazione in formato elettronico. E il perché è semplice: sono un bibliofilo e un bibliomane. Parole che forse non hanno più senso se strettamente riferite al libro cartaceo. Perché anche un ebook è un libro. Allora possiamo dire che sono un carto-bibliomane, così ho anche coniato un neologismo. A me si contrappongono gli elettro-bibliomani. Siamo in guerra? Non direi. A me piace il libro come oggetto. Mi piace vederlo nella libreria di casa. Mi piace vedere la libreria sempre più piena di libri. Mi piacciono le vecchie edizioni dei libri. Mi piacciono i libri antichi. E sì, anche il profumo. Quando ne avevo pochi, riuscivo persino a riconoscere un romanzo dall’altro a occhi chiusi, solo sentendone l’odore. Adesso che ne ho oltre 1400 questo non è più possibile. Ma prima che qualcuno storca il naso – gioco di parole non voluto – a me dell’odore dei libri non interessa nulla. Confesso che odoro sempre un libro appena lo compro, ma credo sia un riflesso animalesco che ho, eredità preistorica che m’è rimasta, perché odoro anche vestiti, oggetti vari che compro. Ma sto divagando. Non leggo romanzi in versione ebook, a meno che non esistano in versione cartacea. In ebook leggo guide, saggi di natura tecnica, magari sul web, sul marketing editoriale, e così via. Preferisco leggere i romanzi sul cartaceo, perché forse sono.

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