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Il mio miglior nemico grignani

Version: 14.24.14
Date: 28 May 2016
Filesize: 46 MB
Operating system: Windows XP, Visa, Windows 7,8,10 (32 & 64 bits)

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Silvio Muccino nel 2010 Silvio Muccino ( Roma, ) è un attore cinematografico, regista e sceneggiatore italiano. Ha vinto il David Giovani nel 2008 per Parlami d'amore. Indice 1 Biografia 2 Filmografia 2.1 Attore 2.2 Regista 2.3 Doppiatore 2.4 Sceneggiatore 2.5 Regista di videoclip 3 Pubblicità 4 Bibliografia 5 Altri progetti 6 Collegamenti esterni Biografia[modifica | modifica wikitesto] Romano, classe 1982, Silvio Muccino debutta al cinema come attore a soli 16 anni nel film Come te nessuno mai (1999 diretto da suo fratello Gabriele con il quale scrive anche la sceneggiatura. Con il suo primo lavoro guadagna una candidatura ai Nastro d' Argento come miglior soggetto e vince il premio speciale come attore rivelazione. Dopo aver interpretato Paolo, il figlio ribelle di Laura Morante e Fabrizio Bentivoglio nel film di suo fratello Ricordati di me (2003 torna sul set con la commedia sentimentale Che ne sarà di noi (2004 film generazionale diretto da Giovanni Veronesi con il quale scrive la sceneggiatura. Quello stesso anno ottiene due candidature ai David di Donatello: come miglior attore protagonista e come miglior sceneggiatura. Nel 2005 partecipa al film a episodi Manuale d'amore, sempre diretto da Veronesi e con il quale arriva al grande successo. Sul set conosce Carlo Verdone e con lui, nel 2006, decide di scrivere e girare Il mio miglior nemico, film divenuto campione d'incassi. Sempre nel 2006 pubblica il suo primo romanzo Parlami d'amore scritto a quattro mani con la scrittrice e sceneggiatrice Carla Vangelista. Il libro diventa un best seller e nel 2008 approda al cinema. Proprio con questa storia Muccino decide di esordire alla regia, oltre che interpretarlo assieme alle attrici Carolina Crescentini e Aitana Sánchez- Gijón. Parlami d'amore riscuote un grandissimo successo di pubblico, diventando subito primo in classifica al box office. Nel.
[ Al momento della stesura di questa recensione sono conscio del fatto che, per aver pubblicato la recensione di un autore del genere, mi pioveranno addosso critiche e insulti, ma il mio parere su questo album difficilmente verrà cambiato da qualche probabile insulto inserito tra i commenti di questa recensione!] Esce nel 1996 il disco-rivelazione italiano dell'anno. Ed è opera (sissignori) del signor Grignani Gianluca da Milano, classe 1972. Con questo disco Grignani spiazza tutto e tutti, inserendo nell'album un sound molto molto acido, distorto, psichedelico (spesso proprio per questo motivo entrò in aperta polemica con la propria casa discografica sicuramente meno morbido del precedente Destinazione Paradiso, con il quale aveva conquistato la grande platea. Da notare anche l'arrangiamento, effettuato dallo stesso cantautore milanese, con la collaborazione di Greg Walsh. La title-track, che apre il disco, comincia con un intro acustico che dura pochi secondi, per poi fare spazio ad un rock deciso, energico, con delle venature psichedeliche che risultano veramente sorprendenti dopo aver ascoltato il suo primo album. + Famoso di Gesù, al momento del ritornello (abbastanza orecchiabile diventa molto veloce e tirata, quasi non sembra di ascoltare un disco italiano. Solo Cielo è di gran lunga il miglior episodio di questo disco, e, a mio parere (senza sbilanciarmi in modo eccessivo è di sicuro tra le migliori canzoni italiane scritte negli ultimi 10 anni. Sono 4 minuti di pura psichedelia, con basso duro e presente in maniera costante, batteria semplice, chitarra molto acida all'inizio e protagonista di un bell'assolo, molto espressivo, verso la fine. Via via scorrendo, il filo conduttore di questo lavoro resta sempre l'acidità e la durezza espressa dal suono delle chitarre (come risulta in Testa Sulla Luna e L' Allucinazione ) e col basso che, come in La Vetrina.

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